La fase CAM. Una volta conclusa la progettazione da parte del tecnico, il software produce un file digitale che è mandato ad una speciale fresatrice computer assistita che lo elabora e, sulla base delle informazioni fornite, comincia a fresare/intagliare il blocchetto di materiale che si è scelto per la protesi.
Come è facilmente intuibile, la precisione è aumentata, non esiste più il fastidio della “pappetta in bocca” grazie alla rivelazione ottiva delle impronte, e la progettazione è più semplice grazie anteprima del risultato finale.
Una recente indagine pubblicata da Odontoiatria33 evidenzia che il 60% dei laboratori odontotecnici Italiani utilizza almeno in parte la tecnologia digitale per la realizzazione dei manufatti protesici.